Mimi Reinhardt ha impresso il suo nome nella storia, in quelle pagine di umanità e buon cuore che si innestarono tra le pieghe oscure della Shoah. Fu lei, insieme all’industriale tedesco Oskar Schindler, a redigere l’oggi celebre elenco di nomi che salvò la vita a un migliaio di ebrei in epoca nazista.
La sua storia, in parte, ha ispirato il film Schindler’s list, cult di Steven Spielberg sull’Olocausto, ma non tutti conoscono la sua vita. Ecco chi era Mimi Reinhardt, la segretaria dell’industriale tedesco Oskar Schindler che scrisse la celebre “lista” con cui riuscirono a salvare la vita a decine di ebrei dalla furia nazista.
Chi era Mimi Reinhardt?
Mimi Reinhardt, di famiglia ebrea, è nata in Austria ed è stata la segretaria del famoso industriale tedesco Oskar Schindler. Avrebbe lavorato per lui fino al 1945, e contribuì a salvare la vita a oltre mille ebrei durante l’Olocausto di Hitler. Aiutò infatti l’imprenditore a scrivere la celebre “lista” di persone da sostenere nella fuga dagli orrori nazisti (elenco poi diventato oggetto del film Schindler’s list, capolavoro di Spielberg).
Dopo la Seconda guerra mondiale, concluso il suo servizio per il noto imprenditore tedesco in Germania, si sarebbe trasferita a New York, conducendo un’esistenza molto riservata e lontana da occhi indiscreti.
La vita privata di Mimi Reinhardt e dove viveva
Si conosce davvero poco della vita privata di Mimi Reinhardt, segretaria dell’industriale che salvò decine di ebrei dai nazisti con la sua celebre “lista”. Sappiamo che, dopo aver trascorso diversi anni negli Stati Uniti, sarebbe partita alla volta di Israele, dove viveva dal 2007, terra in cui è morta all’età di 107 anni.
Mimi Reinhardt si è spenta l’8 aprile 2022 e aveva un unico figlio, Sacha Weitman, anch’egli in Israele dove ha costruito una carriera importante come professore di Sociologia presso l’Università di Tel Aviv.
Gli elenchi che Reinhardt ha compilato per Oskar Schindler, poi scomparso nel 1974, avrebbero contribuito a salvare la vita di circa 1.300 ebrei. Un’impresa storica che ancora oggi, tra le pagine atroci della Shoah, brilla di luce imperitura nel solco di quell’umanità che ha saputo resistere alla violenza e alle atrocità del nazismo.